[ vero cuoio ]
|
|||||||
Engels - Mancava una istituzione che rendesse eterni non solo la nascente divisione della società in classi, ma anche il diritto della classe dominante allo sfruttamento della classe non abbiente e il dominio di quella classe su questa. E questa istituzione venne. Fu inventato lo Stato.[1]
|
|||||||
Non sarebbe poi stato così interessante aver seguito una traccia a fiuto, se questo non ci avesse consentito di familiarizzare con l’intrico dei sentieri del bosco per stanare la volpe tedesca fin là dove la verità è-presente nell’azione che fonda uno Stato.[2]
Il bosco è incantato, o piuttosto che con l’origine dell’opera d’arte ce la stiamo vedendo con l’origine dell’estetizzazione della politica?[3] La “scarpa da contadino”, usurata, rovesciata, slacciata, con le stringhe che si contorcono e ritorcono come sottili trappole per l’uccellagione del bracconiere, ci ha fatto inciampare in categorie niente affatto metafisiche ma del tutto concrete… Lo spirito di verità che ha spinto Heidegger a dare le scarpe di van Gogh al contadino è lo stesso che lo spingerà ad assegnare un territorio al Natale di un popolo storico.[4] E poiché la verità presente nell’azione che fonda uno Stato (Heidegger) non è altro che la consacrazione della proprietà privata (Engels), era appunto necessario che fin da subito le suole delle scarpe fossero marchiate a fuoco per imprimere la Terra con l’inconfondibile orma dell’essenza stessa di questo Ente e del suo Diritto all’esser-ci:
|
[1] - Engels, Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato:
“… un'istituzione che non solo assicurasse le ricchezze degli individui recentemente acquistate contro le tradizioni comunistiche dell'ordinamento gentilizio, che non solo consacrasse la proprietà privata, così poco stimata in passato, e dichiarasse questa consacrazione lo scopo più elevato di ogni comunità umana, ma che imprimesse anche il marchio del generale riconoscimento sociale alle nuove forme d'acquisto di proprietà, sviluppantisi l'una accanto all'altra, e quindi all'aumento continuamente accelerato della ricchezza.” [ediz. Rinascita, 1953, cap.IV. La gens greca, p. 109 (corsivi nostri)]. [2] - Heidegger, Origine Ni68, p. 46. [3] - Proprio in quello stesso anno 1935 in cui Heidegger proponeva al pubblico il suo primo studio su l’Origine dell’opera d’arte, Walter Benjamin prepara-va L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, in cui dice che all’estetizzazione della poli-tica del fascismo, il comunismo risponde con la politi-cizzazione dell’arte. [4] - Heidegger, Origine Ni68, p. 59. |
||||||
|
|||||||
|
|
||||||
|
|
|
|||||
VALIGIE |
parte seconda H.D.S. MAROQUINERIES
|
||